Che diritto avrebbero parenti e amici di pubblicare le foto dei tuoi figli se tu fossi contrario? Ecco cosa dice la legge e come tutelarti.
In un mondo sempre più connesso e digitalizzato, tutto – ma proprio tutto – deve finire sui social alla portata potenzialmente di chiunque. Anzi, a dirla tutta, qualsiasi cosa noi facciamo oggigiorno riceve la sua consacrazione ultima proprio sul web, come se il reale avesse una vera portata sulle nostre vite solo se diventa virtuale.
Va da sé quindi che in questa situazione così intrinsecamente sovrapposta, chi non si esprime su un dato tema, pubblica poco e nulla sulla sua vita o ancora non rispetta quelli che potremmo definire degli “schemi social” come la foto di rito per il primo giorno di scuola del figlio o per la festa della mamma e del papà stona non poco.
Se da una parte però si esprime solo una genuina volontà di condividere con gli altri dei momenti belli della propria esistenza in una sorta di diario di bordo digitale, dall’altra questo tradisce solo la spasmodica ricerca di tendenze che ci facciano sentire come gli altri. Insomma, se perfino l’influencer o il politico di turno posta su Instagram e Facebook la gita fuori porta domenica in famiglia restituendo un senso di normalità, perché una persona “comune” non dovrebbe?
Foto sui social dei minori: la legge non ha dubbi
Le cose però si complicano nel caso in cui oggetto degli scatti siano proprio i minori che non solo non si possono difendere, ma non possono scegliere se avere o meno già in tenera età un’identità digitale ben chiara già dal primo vagito. Sul web, infatti, non esiste mica il diritto all’oblio e ogni contenuto che decidiamo di rendere pubblico lo rimarrà per sempre.
Cosa fare però con amici e parenti o ancora con il proprio ex coniuge che non rispetta la tua volontà di genitore pubblicando sui social le foto dei tuoi figli? La legge in questo caso è molto chiara e non lascia spazio a molte interpretazioni. Si possono pubblicare, infatti, le foto di minorenni solo se entrambi i genitori sono d’accordo. In caso contrario non solo l’altro genitore non potrà pubblicare foto (attuale o ex poco cambia), ma men che meno nonni, zii, parenti o amici.
In altre parole, i genitori hanno diritto di veto assoluto e basta solo che sia uno dei due contrario per finire in tribunale senza dover giustificare la scelta. Capita spesso, soprattutto in sede di separazione, che il giudice chieda sia la cancellazione delle immagini che una sanzione economica a carico dell’autore della pubblicazione. Ovviamente questo secondo punto dipende da caso a caso, ma una cosa è certa: nessuno può pubblicare foto di un minore senza il consenso di entrambi i genitori.