Una nuova serie che presto arriverà in televisione. “Il Metodo Fenoglio” è una storia di indagini, innovativa ed avvincente.
Fiction e serie tv sono i generi di punta delle reti ammiraglie, in particolar modo di Rai Uno. Nella nuova stagione firmata dalla prima rete spiccano titoli di grande spessore. Le fiction già partire si stanno rivelando di grande successo e questo depone molto bene. “Il Metodo Fenoglio” è uno dei prodotti più attesi nel palinsesto 2023-2024. Una serie che ha tutti gli ingredienti per accattivare il pubblico, confermandosi l’ennesimo successo.
La serie è stata annunciata già da diverso tempo. Difatti sarebbe dovuta andare in onda già lo scorso maggio, ma i vertici di Rai Uno hanno preferito farla slittare in autunno, un periodo sicuramente più adatto al debutto di un progetto di spessore. Dunque la nuova fiction dovrebbe debuttare lunedì 27 novembre, dopo la fine dei Bastardi di Pizzofalcone. A vestire i panni del protagonista è Alessio Boni, uno degli attori più quotati nel panorama cinematografico e televisivo italiano.
Tratta dai romanzi di Gianrico Carofiglio, un magistrato diventato oggi scrittore. Carofiglio è ancora autore delle sceneggiature, mentre la regia è affidata ad Alessandro Casale. Un altro progetto nato dalla letteratura contemporanea, dimostrazione che la cultura ha ancora un ruolo fondamentale nella nostra società. Dalle pagine del libro al piccolo schermo, la trasposizione televisiva darà corpo e voce alle idee dell’autore.
“Il Metodo Fenoglio”, la nuova attesissima serie con Alessio Boni
Già da tempo si sente parlare del maresciallo Fenoglio, e questo dettaglio accresce la curiosità sulla nuova serie. Nato dalla penna di Carofiglio, ex magistrato addentro alle modalità investigative, Fenoglio è un carabiniere con un metodo differente. La vicenda è ambientata nel 1991, in una Bari feroce e sanguinara. Fenoglio, come si evince dal cognome, è un uomo del nord. Nato in Piemonte e trasferito diversi anni prima a Bari, dove ha conosciuto Serena, la sua compagna, la quale avrà il volto di Giulia Bevilaqua.
Il rapporto dei due appare piuttosto altalenante, con fasi alterne e relativi allontanamenti. Tuttavia, nonostante le assenze di lui, il loro amore non sembra incrinarsi e le crisi fanno parte del gioco. Lo scenario è una città in evoluzione dal punto di vista culturale, sociale e criminale. In un periodo di paure, fra omicidi e lupara bianca, Fenoglio si domanda da cosa abbia origine la deriva violenza del capoluogo barese. Una città che lo ha accolto anni prima e che ora gli appare così becera.
L’incendio doloso del Teatro Petruzzelli, cuore pulsante della città e della società civile non è altro che l’apice di una guerra mafiosa. Tutto appare inspiegabile sino al rapimento del figlio di un potente boss barese. Inizialmente i sospetti cadono su Vito Lopez, un tempo amico e braccio destro del boss. Il loro rapporto si è incrinato sino a sfociare in una battaglia senza fine. Lopez, tuttavia, non ha rapito il bambino e decide di diventare collaboratore di giustizia. Fenoglio e la sua squadra dovranno capire chi sia il vero responsabile del rapimento del piccolo.
“Il Metodo Fenoglio” è una serie che racconta la nascita della criminalità pugliese e il lavoro condotto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura per sferrare un colpo finale alle strutture mafiose. Un prodotto eccellente che, pur narrando eventi ed azioni criminali, mette in luce lo spirito di abnegazione di un carabiniere deciso a riportare giustizia nella società.