Nuova truffa telefonica: stavolta arriva su Whatsapp attraverso una telefonata fasulla. Scopri come riconoscerla ed evitare pericolosi raggiri.
Ai giorni nostri non c’è proprio scampo; le truffe possono pioverci addosso da ogni dove. Se prima si realizzavano a causa delle mosse fraudolente di incalliti malviventi, adesso dobbiamo temere anche le capacità di furbi (e capaci, ammettiamolo) hacker.
I tentativi di phishing prendono piede solitamente con l’invio di email o messaggi ingannevoli che spesso ci spingono gli utenti a cliccare su siti rischiosi. L’ultimo crimine “di moda” in tal senso, però, ha connotati differenti. Avviene attraverso gli smartphone su cui è installata la diffusissima applicazione di messaggistica WhatsApp. Questa truffa si snoda in maniera apparentemente innocua ed è conoscita con il nome di Wangiri o Ping Call. In cosa consiste? Cosa si rischia? Come fare per proteggersi? Ecco la risposta.
Nuova truffa su WhatsApp: attenzione ai prefissi delle telefonate che ricevete
La nuova tipologia di truffa che avviene su WhatsApp fa leva principalmente sulla curiosità degli utenti. Essi sono portati, infatti, a fare un gesto comune, che sembrerebbe senza conseguenze. In realtà non è così e potrebbe può rivelarsi molto dannoso.
A chi non è mai capitato, infatti, di ricevere una telefonata da un numero sconosciuto e richiamare per sapere chi ha tentato di contattarci? Ebbene, il modus operandi della frode si basa proprio su questo. Chi richiama, infatti, vedrà addebitate sulla propria sim spese telefoniche da capogiro, mettendo a rischio l’intero credito del proprio telefono. Non solo. Richiamare questi numeri fraudolenti può portare, inoltre, alla perdita di denaro o all’attivazione involontaria di servizi di abbonamento non richiesti.
Una volta presa consapevolezza del rischio, come facciamo a riconoscere la truffa e a distinguere una chiamata reale da una a scopo malevolo? É presto detto: generalmente il primo segnale d’allarme deriva dal prefisso dei numeri che vi chiameranno. Sono di paesi esteri. Questi sono quelli più utilizzati dai malviventi: +216 (Tunisia), +44 (Regno Unito), +373 (Moldavia), +383 (Kosovo) e +53 (Cuba).
Se ricevi una chiamata da uno di questi numeri, faresti meglio a non rispondere o essere sicuro della reale provenienza. Uno stratagemma intelligente è quello di contattare il proprio operatore telefonico e segnalare il numero. Un operatore sarà in grado di fornire dettagli e potrà intervenire su eventuali truffe telefoniche. Altra azione furba per proteggersi è quella di bloccare specifici numeri telefonici o addirittura filtrare le chiamate provenienti dall’estero.