L’Antitrust vuole vederci chiaro sulle condotte di una delle aziende di mobili più importanti d’Italia: ecco le condotte contestate
L’Antitrust ha messo nel mirino una delle catene di mobili più importati d’Italia. L’istruttoria avviata dovrà chiarire l’effettiva correttezza dell’operato dell’azienda, che, evidentemente, si dichiara estranea a ogni addebito. Eppure, i sospetti dell’Antitrust sono piuttosto gravi. Ecco le accuse.
L’Antitrust, infatti, accusa la catena di mobili di aver commercializzato prodotti difettosi con pezzi mancanti o sbagliati all’interno delle confezioni. In alcuni casi, stando a quanto trapela, vi sarebbero stati anche mobili danneggiati e non conformi alle indicazioni fornite dai clienti. E, in seguito alle ovvie lamentele di chi aveva acquistato i prodotti, non sarebbe arrivata alcuna assistenza dopo le vendite.
L’Autorità presieduta da Roberto Rustichelli, dunque, vuole vederci chiaro, con il sospetto che l’azienda abbia consegnato mobili difettosi, danneggiati, non conformi e/o non corrispondenti agli ordini dei consumatori. Nel mirino anche le carenze assistenziali fornite dopo la vendita, soprattutto in seguito alle segnalazioni degli acquirenti. I funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione nella sede amministrativa della società, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
L’ispezione arriva anche dopo le tante denunce dei Sindacati che, da mesi parlano di un “sistema che si regge su un doppio sfruttamento e che fa profitto sulla pelle di chi non ha alternative”. Dal maggio scorso, infatti, i lavoratori di Mondo Convenienza sono in sciopero permanente a Firenze, nel magazzino di Campi Bisenzio. I lavoratori lamentano la modalità delle cooperative in appalto di Mondo Convenienza che, nei vari magazzini d’Italia, applicherebbe il contratto nazionale pulizia, nonostante si tratti di lavori di logistica. Il plauso, dopo l’intervento dell’Antitrust, è arrivato anche dall’Unione Nazionale Consumatori, per bocca del suo presidente, Massimiliano Dona.
Nel mirino la società Iris Mobili, che è detentrice del marchio Mondo Convenienza, come detto uno dei più noti e diffusi sul territorio italiano. Un’azienda storica, fondata nel 1985 che, a partire dal 1994, ha esteso la propria presenza su tutto il territorio nazionale. L’azienda è specializzata nella vendita di mobili e complementi d’arredo a basso prezzo, in cui è seconda in Italia nel numero di vendite dopo la multinazionale svedese IKEA. Dal 2019 ha esteso il proprio business anche alla Spagna.
Immediata la replica della società: “L’azienda, la cui priorità è la soddisfazione dei propri clienti, si è messa subito a completa disposizione dell’Autorità per fornire tutte le informazioni necessarie ed effettuare le opportune verifiche in relazione alla procedura in corso, che confidiamo dimostrerà l’assoluta correttezza della società, da sempre impegnata nel fornire la miglior qualità ad un prezzo adeguato alle esigenze della sua clientela”.