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Cina, innestati i primi embrioni sintetici: svolta scientifica epocale, come hanno fatto

La Cina fa una svolta scientifica epocale sullo studio degli embrioni. Grazie all’innesto di embrioni sintetici, per la prima volta è possibile studiare le origini di malattie congenite o le cause di aborti spontanei. 

I meccanismi alla base dell’embriogenesi umana rimangono in gran parte poco chiari a causa della limitata disponibilità di campioni e gli inevitabili vincoli etici. La Cina, con l’innesto dei primi embrioni sintetici, è riuscita a fare un passo verso la luce del processo di sviluppo dell’embrione. L’obiettivo dell’Accademia cinese delle scienze di Shanghai era quello di avvicinarsi il più possibile a una risposta e per questo sono state utilizzare le cellule di una scimmia.

Embrioni sintetici da cellule staminali in Cina (Ansa.it)

Sulle pagine di Cell Stem Cell è stato descritto l’esperimento avvenuto in Cina. Questo vede protagonisti gli embrioni sintetici prodotti da cellule staminali di macachi. Questi sono stati innestati in scimmie femmine con risultati molto convincenti.

Esperimento in Cina su embrioni sintetici: come hanno fatto

L’esperimento condotto in Cina potrebbe segnare importanti passi avanti per la scienza e aiutare nella comprensione dei primi giorni di sviluppo di un embrione. Gli autori dell’esperimento hanno isolato le cellule staminali di macachi – cellule capaci di trasformarsi in una qualsiasi cellula del corpo – e le hanno esposte a sostanze per renderle simili alle cellule presenti in un embrione. Gli embrioni sintetici sono stati innestati in 8 scimmie femmine, ma dopo poco tempo le gravidanze sono scomparse.

Esperimento embrioni sintetici in Cina (Arlex.it)

Nicolas Rivron, embriologo dell’Accademia Austriaca delle Scienze, ha spiegato che l’esito dell’esperimento avvenuto in Cina dimostra che gli embrioni sintetici sono strutture simili a embrioni, ma non sono in grado di svolgere gli stessi compiti. Sono della stessa opinione anche gli scienziati che a partire dal 2018 hanno iniziato a studiare le possibili applicazioni delle cellule staminali e che hanno ricreato gli embrioni dei topi. In questo caso le gravidanze sono proseguite fino a 8,5 giorni di sviluppo, ovvero fino alla creazione di cuore e le basi del cervello.

La ricerca sugli embrioni umani è piuttosto controversa e per questo riuscire a innestare gli embrioni sintetici di animali consentirebbe di superare l’ostacolo etico e proseguire con lo studio delle cause di malattie e aborti spontanei. In ogni caso, come sottolinea Rivron, le strutture simili agli embrioni (n.d.r gli embrioni sintetici) non hanno pieno potenziale di sviluppo. Per questo la comunità scientifica ha bisogno di dialogare con il pubblico e rendere chiaro il proprio obiettivo di ricerca: salvare vite.

Published by
Giorgia Bonamoneta