Sebbene oggi sempre più persone bevano l’acqua del lavandino, quella in bottiglia è ancora diffusissima. Ecco svelato se scade
L’acqua è fondamentale per il nostro benessere e, per il funzionamento corretto di mente e corpo, dovremmo berne almeno un litro e mezzo al giorno. Se c’è chi preferisce quella naturale, altri invece amano quella frizzante: ognuno ha il proprio modo preferito per gustarsela, anche in merito alla temperatura di servizio, ma la cosa più importante è proprio che non manchi mai e che se ne beva in abbondanza.
Anche e soprattutto a causa dell’inquinamento causato dalla plastica, oggi come oggi molte persone preferiscono bere quella che esce dal loro lavandino. In questo modo, riducono sicuramente la quantità di rifiuti prodotta e aiutano l’ambiente. Altri, però, non riescono a rinunciare alla loro marca d’acqua preferita o semplicemente vivono in zone dove l’acqua del lavandino non è così buona: per questo motivo, l’acquisto di acqua in bottiglia è ancora molto diffuso. Ecco cosa c’è da sapere, in merito alla sua scadenza.
Quando si acquista l’acqua in bottiglia, non si pensa alla sua scadenza. A differenza dei prodotti freschi, si sa che la sua durata è piuttosto lunga e non c’è il rischio di farla andare a male prima di consumarla. In qualche caso, come quando ci sono particolari offerte al supermercato, c’è chi fa la scorta di bottiglie per mesi e mesi: ecco quindi cosa c’è da sapere sulla scadenza.
Ebbene sì, anche l’acqua in bottiglia scade: la data che è solitamente impressa sul tappo o sul collo indica il momento a partire dal quale la bevanda potrebbe vedere le proprie caratteristiche cambiate. Si tratta del termine minimo di conservazione, che quindi concede che quel determinato prodotto sia consumato anche nei giorni a seguire da quella data.
Per quanto riguarda l’acqua in bottiglia, se questa è mantenuta integra e conservata nella maniera giusta, il TMC muta da 12 a 24 mesi: a partire da quel giorno, l’acqua si può ancora bere ma semplicemente potrebbe cambiare a livello estetico. Se quindi avete in casa dell’acqua in bottiglia che ha superato il termine minimo di conservazione non temete: potete continuare a consumarla senza il rischio di effetti collaterali, se l’avete conservata nel modo giusto e soprattutto se è ancora chiusa.