Permesso+Legge+104%2C+cambiano+le+regole.+a+chi+spetta+e+come+richiederlo
arlexit
/2023/04/7951/permesso-legge-104-cambiano-le-regole-a-chi-spetta-e-come-richiederlo/amp/
News

Permesso Legge 104, cambiano le regole. a chi spetta e come richiederlo

Ecco come cambiano le regole per ottenere il permesso previsto dalla Legge 104. In questo modo potrai finalmente richiederlo

In Italia, la legge prevede dei sostegni speciali per le persone che si trovano in maggiore difficoltà, come ad esempio i disabili.

Le modifiche delle regole al permesso previsto dalla 104 – Arlex.it

In particolare, il permesso previsto dalla legge 104/92 permette di usufruire di alcuni vantaggi e di avere dei diritti riconosciuti a livello lavorativo e sociale. Tuttavia, sono state introdotte delle novità riguardo a questo permesso e nel resto dell’articolo ci occuperemo di analizzarle nel dettaglio.

Cambiano le regole per il permesso della Legge 104

La Legge 104/92 in Italia prevede una serie di agevolazioni per le persone con disabilità, riconoscendo loro dei diritti in ambito lavorativo, scolastico e sociale. In particolare, il permesso previsto da questa legge consente ai lavoratori con disabilità o che abbiano in famiglia persone con disabilità di avere dei giorni di congedo aggiuntivi, di lavorare in condizioni più flessibili e di accedere a benefici fiscali e previdenziali. Attualmente, sono in attesa di importanti modifiche delle regole che disciplinano il permesso previsto dalla Legge 104/92, e nel resto dell’articolo spiegheremo a chi spetta questo importante beneficio.

Ecco quali sono i cambiamenti (Credits foto: Ansa)- Arlex

L’Inps ha fornito precise indicazioni per i dipendenti del settore privato che possono usufruire dei permessi previsti dalla Legge 104. Il decreto elimina il principio del “referente unico dell’assistenza“. Dunque, dal 13 agosto 2022, più persone potranno richiedere il diritto ai permessi. Queste possono fruirne alternativamente tra loro, per un massimo di tre permessi al mese e per l’assistenza allo stesso individuo. Il lavoratore in situazione di disabilità grave potrà ancora fruire dei tre giorni al mese o dei riposi orari giornalieri. Il decreto ha anche stabilito che i periodi di prolungamento del congedo parentale non comportano la riduzione di ferie, riposi e tredicesima o gratifica natalizia, e ha introdotto il “convivente di fatto” tra i soggetti che possono usufruire del congedo straordinario per l’assistenza a familiari disabili in situazione di gravità.

La circolare Inps ha stabilito un ordine di priorità per i congedi richiesti da più parenti, con il coniuge convivente, i genitori, i figli, i fratelli e i parenti entro il terzo grado. In caso di mancanza o patologie invalidanti, possono fruire dei permessi altri parenti conviventi entro il terzo grado. È possibile instaurare la convivenza con il disabile anche dopo la presentazione della domanda di congedo straordinario. Viene eliminato anche il principio del “referente unico dell’assistenza” e consentito a più soggetti aventi diritto di fruire alternativamente dei permessi per l’assistenza alla stessa persona disabile in situazione di gravità. Il limite massimo è di tre giorni.

Published by
Gianluca Merla