Da quanto si apprende, la sua azienda Neuralink starebbe contattando uno dei più grandi centri di neurochirurgia Usa. Ecco cosa vorrebbe fare
Quando la fantasia prova a divenire realtà. Da quanto riporta l’agenzia Reuters, l’impresa di impianti cerebrali del ceo di Twitter e Tesla, avrebbe preso contatti con uno dei centri più importanti di neurochirurgia Usa per provare i suoi chip sugli esseri umani.
Da quanto si apprende, l’azienda di Elon Musk avrebbe già tentato questa sperimentazione l’anno scorso, ma il dipartimento della Salute ha fatto bloccare il progetto per via dei rischi per la salute delle persone che si sarebbero sottoposte a tale iniziativa.
Questo, in realtà, sarebbe il terzo tentativo da parte del multimilionario, il cui obiettivo è quello di mettere in atto il suo progetto di integrare umani e robot a livello cerebrale, creando impianti che possano porre fini a malattie incurabili come cecità o paralisi.
Tuttavia, le autorità Usa si sono opposte più volte perché i rischi sarebbero molto elevati per chi si sottopone alla sperimentazione. L’anno scorso, infatti, l’azienda di Musk è stata indagata per violazione dell’Animal welfare act, per la morte di 1500 cavie animali per sperimentare i chip in questione.
Le sperimentazioni era avvenute su pecore, maiali, scimmie.
Nonostante queste indagini, Musk prosegue nei suoi tentativi di mettere in atto i suoi progetti, e stavolta ha preso contatti con un centro neurologico di Phoenix, in Arizona, che è prestigioso e che ha già lavorato sulla sperimentazione di determinati impianti celebrali su un certo numero di persone.
Ma gli impianti usati dal suddetto centro neurologico non sarebbero tanto invasivi quanto quelli di Neuralink, che incidono su una stimolazione profonda del cervello per far diminuire le conseguenze del morbo di Parkinson e che le autorità Usa hanno approvato nel 1997.
Quello che invece vorrebbe fare l’azienda di Musk, è realizzare una connessione diretta tra cervello e pc, immettendo nel cervello degli elettrodi.
Da quanto fa sapere la Reuters, Neuralink avrebbe avviato un tavolo per parlare della sperimentazione sugli esseri umani, ma non è certo che alla fine la cosa sarà fattibile, perché l’autorizzazione per il via libera a tale progetto deve essere data dalla Food and Drug Administration. Quest’ultimo, infatti, è l’ente regolatore della sicurezza di prodotti di genere alimentare e dei medicinali. Ecco perché, per il momento, la cosa resta in sospeso.