Anche quest’anno ci sarà il bonus trasporti 2023 ma cambieranno le regole sui requisiti: ecco chi saranno i beneficiari e come fare domanda
In questo periodo la maggior parte delle persone spera ancora nell‘arrivo di bonus e incentivi per riuscire ad arrivare a fine mese in modo sereno. Sappiamo bene che la crisi economica sta prendendo il sopravvento e, nonostante sia passato più di un anno dallo scontro tra Russia e Ucraina, l’inflazione è ancora alta. Si è arrivati ad un tasso di circa il 12% e la situazione sembra rappresenta ancora un disagio, soprattutto per le famiglie più precarie.
Per questa ragione si cerca ancora conforto nei bonus. Per fortuna, la maggior parte di quelli con scadenza prevista per il 31 dicembre 2022 sono stati rinnovati anche a gennaio. Tra questi, i più gettonati sono sicuramente quelli sul bonus sulla prima casa under 36 ma anche il bonus psicologico e la Carta Acquisti. Quest’ultima è tra i bonus più apprezzati perché permette di acquistare beni e servizi di prima necessità. Viene caricata di circa 80 euro ogni due mesi, ma ovviamente è destinata ad un numero limitato di persone, ovvero coloro che hanno un reddito basso.
Tra i bonus più amati c’è anche il bonus trasporti, questo però ha subito un notevole ritardo. Nonostante sia stato confermato anche quest’anno dal nuovo governo, ha subito delle modifiche. A beneficiarne quindi saranno un numero inferiore di persone. Il voucher è previsto fino ad un massimo di 60 euro da usare per i mezzi pubblici, ma scopriamo chi saranno i beneficiari.
Abbiamo la certezza quindi che il bonus trasporti è stato introdotto per aiutare soprattutto le famiglie e gli studenti in difficoltà. La proroga è stata ufficializzata dal ministro Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini. Per questo bonus sono stati erogati 100 milioni di euro ma il tetto massimo è stato abbassato. Ma come funzione questo bonus? Si tratta di un contributo economico per comprare abbonamenti per il servizio pubblico e per il trasporto ferroviario nazionale. Si tratta del 100% di rimborso della spesa fatta, ma entro una soglia di 60 euro.