Arriva Vegâteau, una nuova sfida che metterà alla prova l’inventiva e dei pasticcieri: ecco dove si svolgerà la gara.
Negli ultimi anni i programmi che parlano di cucina hanno spopolato in tv e per “cucina” intendiamo anche l’arte pasticcera. Oltre ai noti MasterChef, 4 ristoranti, Cucine da incubo, ecc., anche Bake Off Italia e Cake Star riscuotono un ottimo successo. Quest’ultimo format vede sfidarsi ad ogni puntata 3 pasticcerie italiane ed ogni titolare dà un punteggio agli avversari riguardo a vari punti della sua attività.
Oggi però vogliamo parlarvi di una sfida diversa e ancora più avvincente: si tratta di un evento che avrà luogo il prossimo 26 marzo e a cui possono partecipare come concorrenti gli artigiani del settore che hanno accettato la proposta ricevuta dalla LAV (Lega antivivisezione). Vegâteau, questo il nome, metterà a confronto i dolci vegani realizzati dai concorrenti: “Sappiamo bene di cosa siano capaci gli artigiani di settore che, quando coinvolti, hanno risposto egregiamente con prodotti di altissimo livello, che nulla avevano da invidiare a prodotti più tradizionali”, spiega la LAV.
Un’iniziativa importante, che vuole invogliare coloro che lavorano in questo settore a rinnovare la loro arte mettendo da parte ingredienti come latte e uova, al cui impiego si oppongono i sostenitori della tutela dell’ambiente.
Il vincitore della gara si aggiudicherà la possibilità di ottenere un master in pasticceria plant based del costo di 2.500 euro presso la FunnyVeg Academy, prima scuola di cucina interamente vegetale. Vegâteau si svolgerà a Bergamo, presso il centro culturale Daste e sarà realizzata in collaborazione con i Consorzi dei Pasticceri di Bergamo e Brescia, con i Comuni Capitale della Cultura e, appunto, con la rinomata accademia prima citata.
Ad inaugurare l’evento sarà lo chef Emanuele Giorgione, figura qualificata nell’ambito della cucina del benessere, insegnante della FunnyVeg e giurato insieme ai Presidenti dei Consorzi. Una novità che va ad arricchire ulteriormente tutta la rosa di progetti messi a punto per l’anno che vede Bergamo-Brescia Capitale della Cultura.
La famosa città lombarda continua a mostrarsi molto attenta al problema ambientale: qualche mese fa, la LAV, il Comune e il Natta hanno infatti ottenuto che, una volta a settimana, le mense delle scuole primarie e secondarie della città servano piatti totalmente vegetali. Il raggio d’azione di questa lotta coinvolge ora anche la pasticceria “cercando le giuste vibrazioni fra artigiani curiosi e creativi che consentano di far emergere le potenzialità di una Pasticceria innovativa che fa a meno della zootecnia”, spiega la LAV.