Non possiamo crederlo, ma sono morti davvero: si tratta di attori che hanno fatto la storia e che non dimenticheremo mai. Scopriamo chi sono.
Gli appassionati di cinema non possono averli certo dimenticati. I loro volti sono fin troppo popolari: eppure il loro destino è stato tragico, perché sono morti e da tempo non sono più tra noi. Si tratta di attori americani che hanno fatto la storia, anche se non in modo continuativo, forse proprio per la loro prematura dipartita.
Li ricordiamo bene, li abbiamo impressi nella memoria, in particolare perché hanno interpretato uno o due ruoli davvero significativi. La verità è che sembravano lanciati verso una carriera folgorante ma, in particolare quelli più giovani di cui vi stiamo per parlare, hanno concluso la loro vita in modo tragico, davvero traumatico. E sapere che non ci sono più, ricordando i loro personaggi, fa in questo momento davvero sensazione.
Sono morti da tempo: eppure pensavi che questi attori fossero ancora vivi
Sicuramente i film o i telefilm che hanno interpretato continueranno ad allietare le nostre giornate: grazie al web è possibile risalire alle loro storie, alla loro infanzia, alla drammatica fine che spesso, molti di loro, hanno incontrato. Vi presentiamo, qui, alcuni dei volti più noti delle pellicole e delle serie tv degli anni 80-90. Per loro c’è un unico comune denominatore, oltre naturalmente al talento per la recitazione: un destino davvero travagliato.
Dana Plato (1964-1999). Chi di noi può avere dimenticato la sorella ricca del piccolo Arnold? Dana Plato altro non era che Kimberly, protagonista di uno telefilm più popolari della storia. Una vita travagliata, un’adolescenza sempre sul filo del rasoio, tra relazioni burrascose, successi repentini e crolli improvvisi. Anche lei è piombata nel tunnel delle dipendenze, che l’ha condotta ad una tragica conclusione.
Brittany Murphy (1977-2009). Bionda, dolcissima, stava per arrivare all’apice della popolarità quando è morta misteriosamente. Le pellicole che l’hanno consacrata non sono poche, quasi sempre all’insegna della commedia brillante, tra cui Oggi sposi niente Sesso (2003), e ancora Le Ragazze dei Quartieri Alti (2003), Amore e altri disastri (2006). Il ruolo che però l’aveva fatta conoscere al grande pubblico era quello della protagonista femminile di 8 Mile, anno 2002, accanto alla star del rap, Eminem. Muore in circostanze poco chiare, per un arresto cardiaco. Si sospetta soffrisse da tempo di seri disturbi di alimentazione.
Heather O’Rourke (1975-1988). Il piccolo angelo biondo della triade di Poltergeist, la bambina che interpretava Carol Anne, è morta giovanissima, ad appena 13 anni. Come dimenticare, quando, nella prima pellicola di uno dei film più iconici tra gli horror anni 80, finiva intrappolata nella televisione e sentivamo solo la sua voce angosciante chiamare la mamma. Il suo decesso è legato alle tragiche conseguenze di una occlusione intestinale mal diagnosticata.
Michael Clarke Duncan (1957-2012). Il dolcissimo gigante buono de Il Miglio Verde, l’uomo di colore si faceva chiamare John Coffey, dal nome che si legge come la bevanda ma si scrive diversamente, ex giocatore di football e stuntman, spirò nel 2012 a causa di un infarto al miocardio. Si sospettava avesse fatto per anni uso di anabolizzanti.
River Phoenix (1970-1993). Tra le morti più ambigue, più assurde, quella di River Phoenix rappresenta certamente la più eclatante. Star di prima grandezza del cinema americano, a partire dagli anni 80, consacrato con il ruolo dell’attore adolescente di “Stand by me” per la regia di Rob Reiner, aveva tutto per continuare una carriera folgorante. Bello, talentuoso, dannato al punto giusto, anche troppo. Morì una notte del 1993, stramazzando al suolo sul marciapiede davanti al locale di Los Angeles di proprietà di Johnny Depp, il Viper Room, imbottito di droghe e alcol. Accanto a lui, fino all’ultimo, il fratello Joaquin, di quattro anni più giovane, futura star de Il Gladiatore, nel ruolo dello spietato Commodo. Quando ha avuto il suo primo figlio, Joaquin, nel 2022, non poteva non chiamarlo come l’indimenticato fratello maggiore.
Jonathan Brandis (1976-2003). Non possiamo avere dimenticato il suo ruolo da protagonista nel secondo film del popolarissimo “Neverending Story”, ovvero la Storia Infinita parte 2, accanto a Clarissa Burt. Biondo, idolo delle teen-ager, lo abbiamo scoperto a fine anni 80, nel bambino di It, la pellicola per la tv tratta dal celebre libro di Stephen King, dove interpretava il futuro scrittore, che perdeva tragicamente il fratellino Georgie, mangiato vivo dal pagliaccio assassino Pennywise. Una vera child-star Brandis, che però, come molti nel suo caso, non seppe reggere al declino e finì addirittura per suicidarsi, in preda a dipendenze di farmaci, alcol e droghe. Da 20 anni non è più tra noi.