Stella del rock mondiale con i Maneskin, Victoria De Angelis è sicuramente una delle bassiste più chiacchierate della musica odierna. Ecco, però, di che sindrome soffre
Bella e dannata: è proprio così che appare, Victoria dei Maneskin. In realtà, il viso le tradisce la giovanissima età e i lineamenti dolci svelano un’anima che, probabilmente, è meno dannata di quello che sembra, quando si scatena sui palchi di tutto il mondo. Sfrontata, decisa e sempre carica, Victoria De Angelis in realtà porta con sé, oltre al successo, anche il peso di una sindrome.
Se con i Maneskin calca i più importanti palchi di tutto il mondo e demolisce ogni record, diventando la band rock italiana più famosa forse della storia, nel privato Victoria deve fare i conti con alcuni disturbi che, rimasti senza spiegazione per molti anni, oggi hanno un nome: si chiama FoMo ed è una sindrome specifica. Ecco di cosa si tratta.
Cos’è la FoMo, la sindrome di Victoria dei Maneskin
“Devi sapere che io ho la peggiore FoMo del mondo!” ha detto, senza filtri e senza vergogna, Victoria dei Maneskin durante un’intervista a Say Waaad? su Radio Deejay. “Anche se sono stanchissima devo uscire ogni giorno, se no mi perdo qualcosa” ha poi cercato di spiegare. Ha quindi raccontato che un giorno, a New York, lei e i ragazzi son tornati in hotel tardissimo. Thomas, però, le ha chiesto di uscire ma lei, stanca morta, non ne aveva voglia. Quando lui le ha detto che si trovava a casa di Madonna, le è salita la FoMo: ecco di cosa si tratta.
Acronimo dell’inglese fear of missing out, cioè “paura di essere tagliati fuori”, si tratta di una sindrome che sta colpendo sempre di più i giovani iperconnessi. È quindi una forma di dipendenza legata soprattutto all’uso di social media e che può creare ansia e stress: vedendo tutti i propri idoli uscire, vedere gente e fare attività divertenti, chi ha la FoMo teme di perdersi qualcosa, di essere escluso, quindi tenta in ogni modo di adeguarsi alle attività altrui.
Sebbene molte persone abbiano snobbato il suo racconto, sostenendo che ormai si medicalizza tutto quanto, in realtà nei giovani l’ansia e lo stress sono fenomeni sempre più visibili. Complice anche la pandemia, che negli anni più importanti del loro sviluppo li ha costretti chiusi in casa, il vedere sui social il lato migliore delle vite degli altri li porta a percepire la loro come inutile e poco interessante: anche Victoria, con tutto il successo di cui gode, è quindi vittima della FoMo.