Fiorello è pronto a tornare in tv, ma non tutti sono pronti ad accoglierlo. Nelle ultime ore si sono levate delle proteste riguardo il ritorno sul piccolo schermo del geniale artista siciliano. Ma cosa sta avvenendo?
Qualche giorno fa la notizia del suo ritorno in televisione aveva rallegrato molti. Sui giornali si era dato ampio spazio alla notizia, mentre sui social era un pullulare di “Meno male!” ed “Era ora”. Ma spesso ci si dimentica, che quando viene annunciato un nuovo programma, al nuovo che arriva qualche altro dovrà pure fare spazio.
E può capitare che chi si vede occupare il proprio spazio non la prenda bene ed inizi a protestare. E’ questo il caso in questione. Il nuovo ed annunciato programma di Fiorello andrebbe ad occupare una fascia oraria fin qui occupata dall’informazione nazionale. Questo sta provocando una protesta che è arrivata fino ai piani alti di Viale Mazzini. Cosa sta accadendo in realtà?
Il progetto televisivo che sancirebbe il ritorno in televisione dello showman siciliano, ha una sua collocazione ben precisa, ovvero Rai Uno, nella fascia oraria che va dalle 7.15 fino alle ore 8.00. Qui nasce la disputa, poiché il comitato di redazione del Tg1 si oppone alla decisione presa dalla Rai di affidare quasi un’ora della programmazione del Tg1 Mattina a Fiorello. In un comunicato il comitato di redazione del telegiornale di Rai Uno ha espresso il suo fermo dissenso dinanzi a questa decisione che vedrà, come conseguenza, l’occupazione di spazi fin qui legati all’informazione da parte di un programma “satirico di intrattenimento“, come ci fa sapere gossipetv.com.
Il consiglio di redazione ha chiesto, ovviamente, dei chiarimenti ai vertici della Rai, anche perché tale decisione è stata presa senza consultare il sindacato dei giornalisti Rai, assolutamente indispensabile quando sono previsti sostanziali cambiamenti all’interno dei palinsesti. Occorre comprendere quale linea editoriale abbia spinto ad intraprendere una tale decisione poiché un programma come l’Edicola di Fiorello: “andrebbe ad interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa“. Come uscirne?
Quale potrebbe essere la soluzione gradita al consiglio di redazione del Tg 1? La soluzione proposta dallo stesso consiglio è quella di cambiare la fascia oraria del nuovo programma di Fiorello, che andrebbe quindi in onda dopo le ore 9.00, al termine del Tg1 e del Tg1 Mattina. I margini di manovra sembrano davvero strettissimi data la ferma determinazione del comitato a non accettare l’imposizione di tale cambio di palinsesto.
E Fiorello? Certamente lo showman catanese non si aspettava questa levati di scudi contro il suo programma anche se, è bene specificarlo, in questo caso il problema non è certo Fiorello ed il suo programma, bensì la fascia oraria prescelta per la sua messa in onda. E’ chiaro che è lì che occorrerà lavorare e trovare un punto di accordo che non danneggi alcuna delle parti in causa.