Can Yaman è uno degli attori del momento, ma quale brutto risveglio ha ricevuto?
Can Yaman è sugli schermi con la nuova, attesissima fiction, Viola come il mare che ha debuttato da poco dopo un precedente rinvio, infatti sarebbe dovuta approdare sugli schermi la scorsa primavera.
Ma di quale delusione si tratta? Ecco tutti i particolari sulla vicenda.
Finalmente è arrivata sugli schermi Viola come il mare, serie tv di Lux Vide composta da 6 episodi e partita venerdì 30 settembre su canale 5. Can Yaman è il coprotagista, nel ruolo dell’ispettore Francesco Demir, accanto alla collega Francesca Chillemi che interpreta Viola Vitale, un’aspirante giornalista di costume che si trova a indagare su una serie di omicidi, apparentemente casuali.
A un primo sguardo, questa serie tv è stata un successo accompagnato da un gran battage pubblicitario, durato tutta estate, in cui si era vociferato anche di una possibile storia tra i due attori. Nella guerra degli ascolti la fiction ha fatto registrare uno share del 20,41%, cioè 3.403.000 spettatori, un risultato che ha sfiorato Tale e Quale Show che ha portato a casa 3.385.000 spettatori con il 21,14% di share. Ma allora perché si parla addirittura di delusione? Possibile che si tratti proprio di quest’ultimo lavoro?
Per Mediaset è stato un trionfo perché erano ormai anni che una sua serie non superava il 20% di share. C’è però un ma. Molte spettatrici sono rimaste deluse proprio dalla performance di Can Yaman che stava tentando di fare il salto di qualità dopo essersi affermato con le soap nel nostro Paese e che ha recitato, per la primissima volta, in italiano. I giudizi poi, in queste occasioni, sono impietosi, sui social, in particolare.
Un utente ha scritto che l’interprete turco recita peggio degli attori nelle telenovele e che fa televisione solo perché è belloccio, e via di questo passo con altre pungenti considerazioni di questo tipo. Ad aver lasciato perplesso il pubblico è stata anche una certa somiglianza con un’altra fiction dell’anno scorso: Blanca, in cui la protagonista non vedente risolve i casi grazie alla sua disabilità.
In Viola come il mare, l’eroina è aiutata nelle indagini dalla sinestesia che le consente di associare un colore alle emozioni delle persone. Insomma, secondo gli spettatori ci sarebbero troppi punti in comune e questo penalizzerebbe l’opera più recente. Chissà se l’attore ha letto i commenti e cosa ne pensa.