William ed i giorni del dolore, forzatamente silenzioso e per questo ancora più difficile da governare. E per il principe di Galles a dolore si aggiunge dolore, per un ricordo lacerante. Quale?
L’8 settembre 2022 per il Regno Unito è una data che non si dimenticherà. Per tutti i sudditi della monarchia quel giorno, quel pomeriggio e quelle ore hanno segnato uno spartiacque. Dal momento in cui i media, seguendo i dettami protocollari del London Bridge, hanno ufficialmente annunciato la morte di Elisabetta II, un istante dopo, per tutti è iniziato il dopo Elisabetta II. Il prima non c’era già più.
Anche, e soprattutto, per la Famiglia Reale britannica in un attimo è cambiato tutto. Un istante aveva portato via non soltanto una sovrana ma l’autentica bussola della monarchia. Colei che ne aveva dettato la rotta per 70 anni e che per 70 anni aveva eretto regno e famiglia, in questo preciso ordine, come capisaldi della sua vita da regina. Dolore e smarrimento si uniscono in questi giorni ed il principe di Galles sembra soffrire particolarmente. Perché?
Sembra di essere ritornati indietro di tre mesi. Cento giorni fa, più o meno, i reali britannici si dividevano i compiti per omaggiare la regina Elisabetta II in giro per l’intero Regno Unito. Allora avevano tutti il sorriso dei giorni migliori, perché erano i giorni del Giubileo di Platino, per i 70 anni di regno dell’amata sovrana. In questi giorni i reali britannici ripetono gli stessi percorsi, calpestano la stessa terra e magari incrociano gli stessi volti di tre mesi fa, ma questa volta il loro volto è mesto e segnato dal dolore.
Il principe William, così come suo fratello Harry, sta vivendo in maniera particolare questo dolore e questo periodo di lutto. Ieri il corte funebre ha accompagnato il feretro della regina Elisabetta II da Buckingham Palace fino al palazzo di Westminster. La bara è stata collocata all’interno della Great Hall of Westminster, la sala più antica del Parlamento, come ci ricorda rainews.it. Il principe William era ovviamente nel corteo che ha accompagnato nel suo ultimo viaggio l’amata nonna, ma quel percorso gli ha ricordato un altro, doloroso, momento.
Quale?
Il mese è lo stesso: settembre. Cambia soltanto il giorno. Venticinque anni fa, era il 6 settembre 1997 ed il principe William aveva 15 anni, mentre il principe Harry soltanto 12. La città era la stessa, Londra, il corteo praticamente identico. Il dolore però era diverso, perché la bara che stava seguendo era quella di sua madre, Lady Diana. E il principe William ha confessato ad una donna che seguendo il feretro di suo nonna, Elisabetta II, è ritornato indietro di venticinque anni e ha rivissuto il suo dolore più grande e devastante.
Molti anni dopo suo fratello, il principe Harry, come ricordato da vanityfair.it, in un’intervista rilasciata a Newsweek, ha detto che: “E’ stato crudele. A nessun bambino andrebbe chiesta una cosa del genere, in nessuna circostanza“. Le parole, i volti dei due figli di Lady Diana danno l’esatta immagine del dolore che che stanno provando in questi giorni. Un dolore che il protocollo reale impedisce che possa essere bagnato dalle lacrime ma che, comunque, non può essere paragonato a quello di venticinque anni fa.