Mara Venier non è riuscita a trattenersi e l’ha detto a tutti: “al primo schiaffo…”
Mara Venier, poco prima dell’inizio di Domenica In, ha deciso di mettersi letteralmente a nudo e raccontare un particolare inedito e straziante sul suo passato.
Mara Venier di recente ha rilasciato una lunga intervista ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera.
Qui ha avuto modo di parlare del suo presente,ma anche del suo passato ed a questo proposito ha parlato d’amore, ma anche di violenza, raccontando una storia drammatica che riguarda la sua vita privata.
Mara Venier: il retroscena tristissimo sul suo passato
Mara Venier, subito prima dell’inizio della nuova stagione di Domenica In che la vedrà protagonista, ha deciso di raccontarsi, nel vero senso della parola, in una lunghissima intervista, rilasciata ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. Qui ha ripercorso letteralmente la sua vita, parlando del suo presente, del suo essere pop e non trash, del suo matrimonio con Nicola Carraro – che all’inizio non le piaceva neanche – ma anche del suo passato.
La conduttrice ha raccontato del suo primo marito,Francesco Ferracini, che incontrò un giorno per caso a Mestre e di cui si innamorò perdutamente quasi subito. E di come poi da quel grande amore nacque la sua primogenita, Elisabetta. Ma zia Mara non si è limitata a parlare solo di amore: ha parlato della sua vita a 360°, con gioie, dolori, delusioni. E si è messa anche a nudo, raccontando un periodo davvero tragico del suo passato.
“Al primo schiaffo…”
Domenica In che Mara Venier condurrà per la quattordicesima edizione, è spesso teatro di temi importantissimi, come la violenza sulle donne. Ma fino ad ora non tutti sapevano che questo è un tema che tocca la conduttrice da vicinissimo, molto più di quanto si possa immaginare: non è un argomento di cui ha sentito parlare, è un qualcosa che ha provato in prima persona. Tutto ebbe inizio diversi anni fa. L’uomo in questione – di cui non ha fatto il nome – non volle accettare di essere stato lasciato. Diceva di amarla ancora, ma quello, come ha specificato la stessa Mara, non era affatto amore, era possesso, ossessione, ma non era un sentimento puro. L’uomo in questione semplicemente si sentiva proprietario del suo corpo e della sua anima ed ha finito così per distruggerla dentro.Da quello che pensava essere un grande amore, ad un certo punto, è scaturita solo una grandissima paura: sia quella della violenza fisica, che quella di sporgere denuncia. Ma alla fine è stata costretta a farlo, soprattutto quando la situazione è degenerata: l’uomo in questione ha tentato di ucciderla con un coltello e questo prima d’ora non aveva voluto raccontarlo a nessuno.
Come ha raccontato lei stessa, il problema è che noi donne spesso abbiamo la sindrome da crocerossine e siamo portate a credere di poter salvare gli uomini, di poterli cambiare. Ma questo non accade mai puntualmente. E così, come lei stessa ha ammesso: “Dobbiamo andarcene. Lasciarlo. Al primo schiaffo, subito. Non bisogna consentirgli di esercitare un potere, una violenza su di noi, altrimenti è finita. Quell’uomo non c’è più e io, alla fine, l’ho perdonato“.