Stefania Sandrelli ha rilasciato un’intervista. Fin qui nulla di particolare per una diva come lei. Questa volta però le sue parole ci mostrano un’attrice diversa e soprattutto una donna diversa. Ecco cosa ha confessato.
Una volta Gianni Agnelli, amante del calcio e delle belle donne, parlando del tecnico della Juventus, Marcello Lippi, per il quale nutriva una profonda ammirazione, umana e professionale, disse che: “Era il miglior prodotto di Viareggio, dopo Stefania Sandrelli”. Se da un lato la definizione si è rivelata un grande complimento al tecnico viareggino, dall’altro è anche il metro per misurare la statura di un personaggio entrato da tempo nella storia del cinema italiano.
Stefania Sandrelli è oggi una delle ultime, grandi dive del nostro cinema. La sua ultima intervista, rilasciata al noto settimanale Oggi, ce la fa vedere sotto una luce diversa. Dietro l’immagine della diva, vi è una donna che ha voluto raccontare sé stessa come non mai. Raccontarsi quasi come una forma di “liberazione” assoluta. Cosa ha detto la grande attrice viareggina?
Stefania Sandrelli, dietro il suo sorriso tanta tristezza
60 anni di cinema ma anche di televisione e di teatro. Un vita artistica che ne contiene altre tre, una vita privata che ne contiene… infinite. Stefania Sandrelli è una delle ultime grandi passioni cinematografiche del nostro paese. E’ sempre stata l’immagine della libertà più assoluta, della voglia di vivere, con quel suo sorriso che è sempre stato un intrigante mix di ingenuità e sensualità. Ma adesso sembra che qualcosa sia profondamente cambiato, negli occhi e nel cuore della grande attrice.
Scorrendo le sue parole vediamo una donna diversa, malinconica, quasi triste. Parla di lei, della sua storia d’amore e della sua storia professionale e le tinte scure sovrastano quel poco di chiarore presente. Un’intervista rilasciata poco prima del suo approdo al Festival di Venezia 79, dove sarà presentato il film Acqua e Anice, di Corrado Ceron, che la vede protagonista. Ma alla gioia di questo nuovo tassello da aggiungere alla sua lunghissima carriera, si contrappone la triste consapevolezza di una storia d’amore arrivata, quasi, al capolinea.
Quasi quarant’anni insieme
Una lunga storia d’amore, esattamente come il titolo di una canzone del suo primo, storico compagno, Gino Paoli. Questa è stata la sua meravigliosa avventura sentimentale accanto a Giovanni Soldati, figlio del grande scrittore e regista, Mario Soldati. Se scriviamo “è stata” è perché sembra una storia arrivata ormai ai titoli di coda, per usare un’espressione cara al mondo di Stefania Sandrelli. E’ lei stessa a confessarlo, per la prima volta. “Quando si è ammalato eravamo stanchi l’uno dell’altra. Io ero distratta da altre persone, lui probabilmente pure. Gli ultimi anni con lui sono stati anni di rinunce. All’affetto. A una carezza“, queste alcune delle sue dichiarazioni riportate da gossipetv.com.
Parla di lui con una carica di affetto indescrivibile. Sa che un’eventuale separazione forse gioverebbe più a lui che a lei, perché è cosciente del fatto che forse si è stancato: “di essere l’uomo della Sandrelli, di una donna troppo impegnativa“. Malinconica come non mai quando parla di Giovanni Soldati ed estremamente realista quando parla della sua carriera, anche questa, ormai, quasi ai titoli di coda: “Se mi dispiace? Ma no, ho dato tanto, ho fatto tanto“. Esattamente per questo motivo le sue parole ci lasciano con una profonda malinconia.