Gianni Morandi è in vacanza al mare. Un po’ di salutare riposo, ma anche in vacanza non riesce a non cantare. E stavolta ha davvero superato sé stesso, offrendo uno spettacolo unico, il più bello della sua lunghissima carriera. Quale?
Ha l’arte dentro. Ma soprattutto una straordinaria umanità. Una carriera lunga sei decenni e probabilmente nessuno che possa parlar male di lui, a parte gli invidiosi. Il suo paese è Monghidoro, a due palmi di mano, anche più piccole delle sue, da Bologna.
Gianni Morandi in questi giorni è nel suo mare, la riviera romagnola, tante volte raccontata dai più grande registi e cantata da tanti suoi illustri colleghi. Si rilassa il fuoriclasse di Monghidoro, dovrebbe riposarsi completamente in verità, ma proprio non ci riesce a stare senza cantare…
La riviera romagnola strabocca di turisti italiani e stranieri. Tante persone che cercano di godersi questo ultimo squarcio d’estate prima che si ricominci con il lavoro, le scuola ecc…Chissà quante persone lo avranno incontrato, salutato, ringraziato per tutto quello che ci ha regalato in tanti anni. Fan di tutte le età, da quelli che sono cresciuti andando a prendere il latte, espressamente mandati dalla mamma, fino a quelli che il latte lo bevono ancora perché piccolini ma che già conoscono, a memoria, le canzoni di Gianni Morandi.
Ed in questa estate folle tra guerra e pandemia, tra separazioni reali e presunte, dove vanità e cattivo gusto riescono a conquistarsi prime pagine ed home page, è ancora lui, il fuoriclasse di Monghidoro a regalarci il sorriso più bello e spontaneo. A dire il vero il merito non è tutto suo, poiché lo spettacolo messo in atto in pochi minuti, ha visto anche un altro protagonista e ci perdoni, il fuoriclasse di Monghidoro, se diciamo che, questa volta, il vero fuoriclasse non è stato lui, ma…
Un telefonino, Anna Dan, moglie di Gianni Morandi, il fuoriclasse di Monghidoro e lui… Giulio, un bellissimo bambino di 5 anni, forse anche un po’ meno. Un fan sfegatato di Gianni Morandi e che insieme a lui si esibisce interpretando la sua canzone sanremese, scritta da Jovanotti ed intitolata: Apri tutte le porte. Anna Dan riprende questa interpretazione dolcissima, dove il bambino canta ricordando perfettamente il testo, tanto che Gianni Morandi ad un certo punto tace per lasciare tutto il palcoscenico al piccolo, grande Giulio.
Al momento dei saluti, l’ultima chicca, con Giulio che imita perfettamente il saluto con la mano del fuoriclasse di Monghidoro. Una meraviglia. Un consiglio spassionato. Guardiamolo ogni mattina appena alzati. E’ una dose straordinaria di energia positiva e di allegria. Perché lui ha l’arte dentro. Ma soprattutto una straordinaria umanità. Grazie Gianni. Grazie Giulio.