Maurizio Costanzo non ama soltanto fare televisione. Forse, addirittura, predilige scriverne ed ogni suo commento è una sentenza. Inappellabile. Il giornalista si è ora concentrato sulla fiction Rai Don Matteo e ha detto che…
Quando si parla e si scrive di televisione occorrerebbe che ogni parola, pronunciata o scritta passasse al suo setaccio, per comprendere quanto vi sia di corretto e quanto di errato. Come un buon prof che segna con la matita blu o rossa gli errori in una versione di latino. Perché lui della televisione è la più grande memoria storica, perché la fa da mezzo secolo come autore e conduttore.
Maurizio Costanzo continua a parlare e a scrivere di televisione. Lo fa nel suo spazio personale sul settimanale Nuovo Tv e questa volta ha toccato un argomento caro a milioni di telespettatori quando ha espresso un suo giudizio sulla fiction di Rai Uno, Don Matteo. Cosa ha detto il grande giornalista romano?
Da oltre vent’anni è la fiction Rai più amata e già appartiene alla storia della televisione pubblica accanto a serie come Il commissario Montalbano o i romanzi sceneggiati degli anni ’60 e ’70. Don Matteo è una serie tv che narra le vicende di un sacerdote – investigatore nello splendido scenario umbro e che per vent’anni ha avuto il volto iconico di Terence Hill. Dopo 13 stagioni è avvenuto l’addio traumatico del protagonista principale, che ha causato un inevitable contraccolpo negativo nel vasto pubblico che per due decenni si era affezionato al sacerdote con gli occhi azzurri.
Tra questi vi è sicuramente la signora che ha criticato l’addio del grande attore veneziano e che ritiene che la serie andasse immediatamente interrotta, perché per lei non aveva più senso continuare senza il protagonista principale. Così come riteneva perfettamente inutile sostituirlo, poiché con l’arrivo di Raoul Bova si sarebbe data vita ad un’altra cosa. Maurizio Costanzo è intervenuto sull’interessante questione lanciata dalla telespettatrice ed ha dato la sua risposta. Eccola.
La stagione numero 13 di Don Matteo, quella che ha segnato il doloroso addio di Terence Hill ed il conseguente passaggio di consegne con Raoul Bova ha però, di fatto, mantenuto gli stessi elevati numeri per quanto riguarda gli ascolti. La fiction di Rai Uno ha sempre battuto la concorrenza, fenomeno che si è ripetuto anche in questa stagione estiva quando sono andate in onda le repliche. La risposta di Maurizio Costanzo contempla anche questo.
“Posso capire la delusione e la nostalgia che stanno provando tanti fan di Don Matteo che hanno seguito Terence Hill nei panni del parroco – investigatore sin dalla prima puntata. Ma proprio perché questa fiction, diventata a pieno titolo un pezzo di storia della nostra televisione, è così appassionante e ben fatta troverei assurdo non riproporla più“, queste le sue parole riportate da gossipetv.com. E se lo dice Maurizio Costanzo…