Una vaschetta di carne gonfia o altra merce all’apparenza deteriorata o con confezione non integra può avere effetti avversi per la salute: non va consumata in alcun modo.
In genere, quando si acquista qualsiasi alimento bisogna prestare particolare attenzione allo stato della confezione: se vi sono segni di alterazione di qualsiasi tipo, allora bisogna astenersi dal consumare il prodotto, per prevenire qualsiasi possibile problema. Questo vale anche in caso di una vaschetta di carne gonfia: si può rischiare di stare male con disturbi di tipo intestinale qualora poi la merce sia avariata.
Dunque perché rischiare? Non basta consumare derrate acquistate entro pochi giorni o addirittura in giornata, soprattutto in caso di prodotti deperibili, ma occorre anche controllare che la confezione sia integra e priva di segni di alterazione. Così, anche una volta aperta la confezione, la carne, la verdura, i salumi, i latticini – di qualsiasi cosa si tratti – non devono presentare segni di alterazione, dal punto di vista del colore o dell’odore o segni di muffe o di decomposizione. Ci possono essere dei rischi.
Vaschetta di carne gonfia: perché non mangiarla
Il presupposto fondamentale è che in cucina bisogna sempre stare attenti. Senza continui allarmismi, è chiaro: mangiare, specie se in compagnia, rimane un piacere ineguagliabile della vita e cucinare, sperimentando anche cose nuove, è un passatempo rilassante e gioioso. Come ben sanno tutti i buongustai, le materie prime sono fondamentali: occorre che siano fresche e di qualità. E, ovviamente, ben conservate. E, dunque, se si è dimenticato del cibo in frigo per alcuni giorni e prendendolo si constata qualche anomalia, è bene non procedere. Che si tratti di una vaschetta di carne gonfia o una vaschetta di insalata gonfia o di un vasetto che presenti segni di alterazione non occorre consumarli. Anche se si tratta di produzioni industriali. Perché indica la presenza di gas che normalmente non dovrebbero essere presenti. Ecco allora perché fare attenzione.
Meglio evitare possibili rischi
La presenza di gas potrebbe essere indicativa di processi putrefattivi in corso. In pratica vi potrebbe essere una proliferazioni batterica ed è molto meglio buttare tutto via subito senza assaggiare o consumare per non incorrere in spiacevoli inconvenienti che possono andare da un mal di pancia passeggero ad altre conseguenze più serie. Le contaminazioni di cibi e le intossicazioni alimentari non sono materia con cui si possa scherzare.
Quindi, evitando di andare nel panico ogni volta che ci si accinge ad andare al supermercato, la raccomandazione è solo quella di stare attenti e aprire gli occhi. Attenzione, dunque, alla data di scadenza sicuramente, ma anche alla confezione: dev’essere integra, senza segni di gonfiore. Che si tratti di una vaschetta di carne gonfia o altro poco importa: va segnalata agli addetti, nel caso. Oppure se presente nel frigo di casa buttare subito. E poi ovviamente, anche le sensazioni olfattive dicono molto: del cibo fresco in ottime condizioni non sprigiona cattivi odori, non presenta strane chiazze, non ha segni di muffa. Una volta acquisiti questi elementi e constatato che è tutto in ordine, si può procedere con la preparazione. Un ottimo manicaretto ha, come base, ottimi ingredienti.