La Rai si è messa in azione. La data delle elezioni politiche fissate per il 25 settembre ha creato un effetto tsunami su quelli che erano i palinsesti già preordinati. Tutto cambia per via dell’importante appuntamento elettorale. Slitta un’attesissima fiction. Quale?
Chiamiamola onda lunga della crisi di governo. Quel giovedì 21 luglio, quando il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è salito al Quirinale per presentare le sue dimissioni e rimettere il suo mandato nella mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tutti noi abbiamo pensato alle possibili conseguenze di tale terremoto politico.
Conseguenze ovviamente politiche ma anche economiche e sociali, ma mai avremmo pensato che la caduta del governo avrebbe influenzato a tal punto anche i palinsesti delle maggiori reti televisive. Dal momento che è stata fissata al 25 settembre la data delle elezioni politiche, un istante dopo sono iniziate le grandi manovre per preparare mediaticamente al meglio il grande evento politico. Cosa cambia?
La ripresa anticipata
L’effetto immediato causato dalle elezioni politiche fissate per il 25 settembre, ovvero quando l’estate è terminata soltanto da qualche giorno, almeno calendario alla mano, è la ripresa anticipata di quasi tutti i programmi. Priorità assoluta l’avrà l’informazione. Tutti i programmi del settore partiranno tutti in anticipo rispetto alle date previste. Da Cartabianca di Bianca Berlinguer fino a Porta a Porta di Bruno Vespa. Via via poi tutti gli altri, compreso il nuovo arrivato in Rai, Marco Damilano, con il suo programma, La torre ed il cavallo.
Ulteriori novità sono poi derivate un istante dopo che sono state rese note le candidature. Anche in questo caso alcune decisioni arrivate dai vertici dei partiti condizioneranno le scelte. Una candidatura, soprattutto, ha sparigliato la programmazione della rete ammiraglia Rai. Un’attesissima fiction, infatti, la cui messa in onda era prevista esattamente per il mese di settembre, sarà rinviata a data da destinarsi, comunque dopo le lezioni politiche. Chi, con la sua candidatura, ha fatto saltare cosa?
La candidatura che ha spaccato
Il 3 settembre ricorrerà il quarantesimo anniversario dell’omicidio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e di sua moglie, Emanuela Setti Carraro. Per la serata dell’11 settembre Rai Uno aveva programmato la prima delle quattro puntate della fiction, Il Nostro Generale, che vede come protagonista principale Sergio Castellitto, come ci ricorda davidemaggio.it. La discesa in campo della figlia del Generale, Rita Dalla Chiesa, candidata di Forza Italia nella regione Puglia come capolista nel proporzionale, per problemi legati alla par condicio ha portato a questa decisione.
Anche un’altra fiction, Imma Tataranni – Sostituto Procuratore 2, subirà uno slittamento dal momento che la data prevista della sua messa in onda, martedì 22 settembre, vedrà al suo posto, in prima serata, Porta a Porta, condotto da Bruno Vespa, dove vi sarà il confronto tra Enrico Letta e Giorgia Meloni. E’ davvero l’onda lunga della crisi di governo e mai come in questa occasione gli appuntamenti televisivi seguono rigorosamente le scadenze politiche.